Francesco De Sanctis: Scrittore, filosofo, critico e politico
Nascita: Morra Irpinia (Avellino) il 28/03/1817,
data morte il 29/12/1883Lic.foto: Pubblico dominio
Dalla periferia Francesco Saverio De Sanctis si sposta a Napoli per frequentare il liceo proseguendo poi gli studi presso la scuola e il palazzo del lessicografo Basilio Puoti, dove conosce Leopardi e la sua formazione universitaria subisce un'impennata decisiva. Dopo un periodo come docente a Morra, insegna in alcuni istituti militari, mentre tiene lezioni private a futuri grandi interpreti della nostra cultura, tra cui il politico e letterato Francesco Torraca e il filosofo Angelo Camillo de Meis. Di stampo inizialmente romantico, prende gradualmente le distanze dal purismo per orientarsi verso un atteggiamento più liberale; un cambiamento provocato dalla lettura di Hegel e dalla partecipazione ai moti del '48, dopo cui sarà allontanato dalla cattedra e costretto a partire per Cosenza dove, prima di essere arrestato, nascono i suoi primi “Saggi critici”. Dalla prigione, nel 1853, esce un De Sanctis rinnovato, eroico, che a Torino prosegue intensamente l'attività filosofica e letteraria, scrive per diversi giornali e ottiene una cattedra quadriennale a Zurigo, prima di tornare a Napoli dove, tra le mille attività, intraprende anche quella politica. Tra le maggiori cariche ricoperte, quella di Ministro della Pubblica Istruzione e di Governatore della provincia avellinese; tra gli sforzi letterari di maggior rilievo, senz'altro il saggio su Petrarca e l'opera critica “Storia della letteratura italiana”. Dopo la morte avvenuta per una patologia agli occhi, la sua città lo celebra, cambiando nome in Morra De Sanctis.
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Nome Francesco
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Fernando Pessoa